Incidente di… bracconaggio nel perugino. Da una prima ricostruzione dei Carabinieri della Stazione di Todi, intervenuti sul luogo dell’incidente martedì scorso alle 22 circa, è emerso che l’uomo, un 63enne residente nella zona, stava cacciando in orario vietato per l’attività venatoria nei boschi di Moriano, in località Giano dell’Umbria; dopo essere scivolato l’uomo ha perso l’equilibrio facendo esplodere un colpo accidentale al fucile che imbracciava e ferendosi così all’addome.
L’uomo è stato inizialmente da un amico e successivamente da personale del 118 intervenuto sul posto dopo essere stato allertato proprio dall’amico del bracconiere che però ha dichiarato di non trovarsi insieme all’amico al momento dell’incidente; il bracconiere pare infatti che avesse lasciato la propria auto dinanzi all’abitazione dell’amico per poi addentrarsi nel bosco.
Secondo quanto dichiarato l’amico del bracconiere ha udito lo sparo e, preoccupato, ha raggiunto quest’ultimo trovandolo riverso a terra e soccorrendolo fino all’arrivo dell’ambulanza che dopo primi soccorsi ha provveduto a trasportare il ferito presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Foligno.
Il bracconiere è stato sottoposto ad un intervento chirurgico dopodiché è stato ricoverato con prognosi riservata ma pare che non sia in pericolo di vita. Dagli accertamenti svolti dai Carabinieri l’uomo coinvolto nell’incidente risultava essere in possesso di regolare Porto d’Armi, Licenza di Caccia.
La dinamica dell’incidente emerge da quanto raccontato dalla stessa vittima e dall’amico ma risulta ancora da accertare dalle indagini svolte dai Carabinieri; l’uomo sarà inoltre sanzionato per le violazioni alla normativa sulla caccia.
( 23 settembre 2016 )
Perchè noi cacciatori per colpa di qualche imbecille, dobbiamo sempre porgere il fianco al nemico???
un saluto