La Federcaccia ha commentato le ultime vicende relative al Piemonte e agli incendi boschivi con due semplici parole: “Contrordine compagni”. Tutto era pronto per sospendere il divieto di caccia nel territorio regionale in seguito ai recenti roghi: le ultime e abbondanti piogge hanno reso inutile questo provvedimento nei Comprensori Alpini, ma l’Assessorato Regionale all’Agricotura ha deciso incredibilmente di rimandare tutto di almeno un’altra settimana.
In poche parole, tra sette giorni la questione verrà portata all’attenzione della Giunta e si potrà dare il via libera ai cacciatori residenti in provincia di Torino e di Cuneo. Il condizionale è comunque d’obbligo e l’associazione venatoria non si stupisce più di nulla. Le sentenze favorevoli alla caccia del Tribunale Amministrativo Regionale vengono aggirate dalla Regione, di conseguenza la FIDC si è resa conto di come tutto dipenda dall’umore degli amministratori piemontesi.
L’associazione ha deciso di attendere con fiducia le prossime sentenze e i futuri appuntamenti elettorali, nella consapevolezza che gli oltre 25mila cacciatori piemontesi si rendano conto di chi è ostile alla loro passione. Non è esclusa una nuova discesa in piazza dopo il precedente del 10 giugno 2016.