I dati estivi
In Italia, dal 15 giugno al 15 settembre 2024, risultano 45783 ettari di superficie complessiva percorsa da grandi incendi, di questi 8890 ettari sono riconducibili a coperture boschive. La categoria forestale più colpita risulta essere quella delle leccete-sugherete e macchia mediterranea (48%) e i soprassuoli ricoperti da boschi di roverella e boschi misti (33 %).
Le zone più a rischio
Le regioni principalmente colpite risultano la Sicilia, la Calabria, il Lazio, la Sardegna e la Campania, all’interno delle quali ricade approssimativamente l’85% del territorio nazionale colpito da grandi incendi per il periodo considerato. In termini di superfici forestali impattate risultano la Sicilia con 2178 ha, la Calabria con 1808 ha, la Sardegna con 1691 ha e la Campania con 1065 ha.
La scala provinciale
A scala provinciale sono state interessate da estesi incendi boschivi le provincie di Nuoro (789 ha), di Cosenza (769 ha), di Reggio Calabria (694 ha) e di Enna (683 ha). Circa il 27% degli ecosistemi forestali colpiti da estesi incendi durante la “Stagione Incendi 2024”, si trova all’interno dei confini dei siti afferenti al sistema nazionale delle aree protette (fonte: ISPRA).