La stazione di inanellamento Bocca di Caset, in Trentino, ha fornito tramite Facebook, nuovi interessanti aggiornamenti in merito alle proprie attività: “Le prime giornate autunnali fanno salire il numero di catture, che quotidianamente ci permettono di inanellare intorno ai 200 uccelli. E mentre nuvole grigie si addensano all’orizzonte, promettendo nuova pioggia, catturiamo i primi due codibugnoli.
Il nome comune parla chiaro: per contenere la lunga coda di questo uccello servirebbe un “bugnolo” o una “bugnola”, che nella lingua toscana indica un ampio recipiente per i cereali. Si sposta spesso in gruppi numerosi, riconoscibili, oltre che per l’inconfondibile silhouette, per il vociare allegro e le acrobazie alle estremità dei rami più sottili“.