Le ultime giornate della stazione di inanellamento dell’Isola di Ponza non sono state semplici. L’inizio dell’ultima settimana è stato caratterizzato dal sole e dal vento sempre più calmo, nonostante l’aria sia ancora fredda e piuttosto frizzantina. Dopo i 30 uccelli dello scorso week-end e la piacevole sorpresa del primo esemplare di cincia mora mai catturato sull’isola, sette giorni fa è stato registrato un record negativo.
In effetti, il 24 marzo scorso è stato totalizzato uno zero assoluto per quel che riguarda le catture giornaliere, un evento che è stato in parte dimenticato grazie a quanto accaduto 24 ore dopo. Lunedì 26 marzo sono stati catturati 50 volatili, in particolare codirossi comuni ed esemplari di luì grosso. Il sole caldo ha poi portato nelle reti della stazione anche un luì che era stato già inanellato nei Paesi Bassi.
I dati che riguardano le ricatture sono sempre molto preziosi e interessanti, visto che consentono una tracciatura accurata delle rotte migratorie. Inoltre, si possono analizzare meglio i trend di spostamento e querlle che sono le dinamiche delle varie popolazioni. La segnalazione del codice alfanumerico che si trova sull’anello permette di scoprire il momento, la persona e il luogo esatto dell’inanellamento dell’animale, con una stima fondamentale dell’età.