In effetti i numeri non lasciano spazio ad altre conclusioni, è stato raggiunto il record negativo di sempre e il totale si è fermato a 11500 esemplari inanellati. Le condizioni meteorologiche non sono certo state di aiuto, visto che il tempo è stato pessimo lungo tutto il periodo. I giorni effettivi in cui è stato possibile inanellare sono stati appena 73, quindi poco più di due mesi a conti fatti.
Sono state accolte comunque 70 persone tra volontari e collaboratori: non sono mancati neanche i ricercatori provenienti da Vienna e da Monaco di Baviera, segno che la stazione di Ponza esercita un certo fascino anche all’estero. I visitatori sono stati oltre 20 in occasione di visite e vacanze naturalistiche. A breve ci saranno nuovi aggiornamenti per capire meglio le specie che sono state più frequenti in questa struttura.