La stagione 2018 di inanellamento presso l’Isola di Ponza si è appena conclusa ed è giunto il momento di fare un bilancio. Si possono trarre alcune conclusioni dopo gli oltre tre mesi di attività di questa struttura. Le catture nell’isola laziale sono infatti partite lo scorso 9 marzo, mentre l’ultima giornata è stata quella del 19 maggio. Non è stata la migliore stagione in assoluto per quel che riguarda la raccolta dei dati sugli uccelli migratori.
In effetti i numeri non lasciano spazio ad altre conclusioni, è stato raggiunto il record negativo di sempre e il totale si è fermato a 11500 esemplari inanellati. Le condizioni meteorologiche non sono certo state di aiuto, visto che il tempo è stato pessimo lungo tutto il periodo. I giorni effettivi in cui è stato possibile inanellare sono stati appena 73, quindi poco più di due mesi a conti fatti.
Sono state accolte comunque 70 persone tra volontari e collaboratori: non sono mancati neanche i ricercatori provenienti da Vienna e da Monaco di Baviera, segno che la stazione di Ponza esercita un certo fascino anche all’estero. I visitatori sono stati oltre 20 in occasione di visite e vacanze naturalistiche. A breve ci saranno nuovi aggiornamenti per capire meglio le specie che sono state più frequenti in questa struttura.