La Stazione di Inanellamento dell’Isola di Ponza ha fornito nuovi aggiornamenti sulle catture degli ultimi giorni, non molto semplici a dire la verità. Lo scorso 11 aprile, in particolare, è stato catturato un cannareccione già inanellato in territorio ungherese, una notizia che ha in parte alleviato il dispiacere per le poche catture giornaliere. Nel dettaglio, l’andamento è stato caratterizzato da 4-6 uccelli ogni ora, anche se non sono mancate le catture di un certo interesse e rilievo.
Ad esempio è stato catturato il primo beccafico della stagione: si tratta di una delle specie che di norma sono più abbondanti fra le attività della stazione isolana. Inoltre, non sono mancati gli esemplari di luì bianco, assiolo e verdone. Il vento ha influenzato le varie operazioni, tanto è vero che è stato possibile riempire appena 4 schede del registro di inanellamento.
Un’altra sorpresa gradita è stata quella di un bel topino. Il primo mese della stagione 2018 a Ponza è stato quindi duro e complesso: il maltempo non ha dato tregua e parte della stazione è stata addirittura danneggiata, mettendo alla prova la pazienza dei volontari. I giorni di picchi si sono fatti attendere in termini di catture, ma ci sono stati, in particolare la “pettirossata” notturna che ha consentito di inanellare ben 300 volatili in una sola serata. I ringraziamenti della stazione non potevano che andare ai volontari e al loro contributo, visto che sono e saranno sempre la benzina per il suo motore.