L’Accademia Ambiente Foreste e Fauna del Trentino ha intenzione di organizzare nuovamente un corso per avvicinare esperti e non al mondo affascinante del corno da caccia. Come precisato dall’ente, non è necessario essere in possesso di competenze musicali particolari, gli unici requisiti fondamentali sono quelli della curiosità e della passione. Questa accademia è conosciuta anche come “Scuola di formazione permanente nella materie ambientali, forestali e faunistiche” ed esiste al 2010 grazie a un accordo stretto tra la Provincia Autonoma di Trento e la Fondazione Edmund Mach: quest’ultima è anche la sede ufficiale, in località San Michele all’Adige (Trento).
Le tipiche lezioni per imparare a suonare il corno da caccia vertono sui rudimenti dal punto di vista teorico e pratico quando si usano gli ottoni per eseguire le musiche venatorie. Le lezioni saranno individuali e di gruppo con 40 ore totali suddivise in 5 giornate (nei fine settimana), più precisamente tra aprile e giugno. Il maestro Edoardo Pirozzi della Musikschule Ebersberg sarà parte attiva in questo progetto.
Si tratta di una tradizione antichissima e purtroppo dimenticata, ma il suo recupero e la riscoperta sono in grado di restituire a tutti i cacciatori una identità culturale precisa e che possa agevolare il riconoscimento pubblico del ruolo della caccia nella società attuale. La storia del corno da caccia è senza dubbio affascinante. Lo strumento che si diffuse tra il ‘400 e il ‘500 era caratterizzato da un cerchio di metallo molto semplice, diventato poi di forma elicoidale e con una lunghezza maggiore e un numero crescente di possibilità musicali.