L’Ufficio Caccia della Regione Toscana è intenzionato a far partire un progetto per monitorare i carnieri relativi agli appostamenti fissi e alla selvaggina migratoria. L’obiettivo è quello di coinvolgere i titolari di questi appostamenti, nello specifico ai cacciatori di minuta selvaggina, palmipedi e trampolieri. In questa maniera si andrebbero a raccogliere dati molto utili per approfondire la conoscenza della migrazione e dello svernamento delle specie in questione.
La convinzione è che il futuro della caccia dipenda dalla gestione faunistica partecipata: la regione è adeguatamente ampia, di conseguenza si possono valutare molto bene le migrazioni autunnali e gli spostamenti invernali. La partecipazione sarà volontaria e le informazioni rimarranno anonime, elaborate soltanto dai funzionari dell’Ufficio. Chi ha intenzione di prendere parte al progetto deve fornire il nominativo, il numero di appostamento fisso, il comune e la provinca in cui ricade, un indirizzo di posta elettronica per il registro di caccia e possibilmente un numero di telefono (meglio se cellulare).
Si riceverà poi un semplice registro da stampare: nel corso della stagione venatoria dovrà essere riempito, indicando la presenza al capanno e i capi abbattuti. La presenza andrà segnata anche nell’ipotesi di nessun animale preso. I dati devono essere veritieri, altrimenti si rischia di falsificare la correttezza scientifica del progetto.