Numeri che destano sensazione
I numeri relativi ai cinghiali e alla peste suina africana in Italia sono sempre impressionanti e, visto che vengono diffusi a cadenza regolare, si potrebbe pensare che ci sia quasi un’abitudine. In realtà lo stupore rimane altissimo, come nel caso delle cifre che riguardano la Sicilia. Come riferito da Roberta Paci, dirigente dell’assessorato regionale all’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, gli abbattimenti e le catture che sono rientrate nel piano di contrasto della PSA ammontano a quota 4500.
Gli obiettivi indicati dal commissario
D’altronde, l’obiettivo è ancora più ambizioso in questa regione. Secondo quanto previsto dal commissario straordinario Vincenzo Caputo, si punta a 9500 capi da abbattere nel primo anno. Tra l’altro, si tratta di interventi preventivi, visto che in Sicilia non è stato accertato alcun caso di peste suina.
I coadiutori formati
Non a caso, lo scorso mese di ottobre sono stati 570 i “coadiutori” al controllo numerico dei cinghiali formati e abilitati dalla Regione Siciliana, attraverso i corsi promossi dal dipartimento dello Sviluppo rurale. Si tratta di figure professionali da impiegare nelle attività di contenimento della fauna selvatica, soprattutto ma non solo, per prevenire i casi di PSA.