Il Sindacato Nazionale Cacciatori ha ottenuto un importante risultato per quel che riguarda la stagione venatoria 2016-2017 della Sicilia. L’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, ha infatti decretato il prolungamento della caccia fino al prossimo 30 gennaio, in particolare dopo aver valutato gli ultimi dati raccolti dall’ente locale, i quali hanno fatto emergere che gli abbattimenti nel corso della seconda decade di gennaio diminuiscono molto rapidamente.
Si tratta della dimostrazione che la migrazione pre-nuziale delle specie non è ancora cominciata. La Regione Sicilia ha quindi deciso di consentire il prelievo venatorio del tordo bottaccio per i prossimi nove giorni, modificando in parte l’articolo 4 dell’attuale calendario. A partire da oggi, sabato 21 gennaio 2017, l’attività venatoria può essere posta in atto soltanto nella forma dell’appostamento temporaneo: le uniche due eccezioni in questo caso sono rappresentate dalla caccia al cinghiale e dalla caccia alla volpe.
I cacciatori saranno obbligati a raggiungere il luogo di caccia con l’arma scarica e dentro il fodero. Come si legge, infine, nel decreto, i trasgressori saranno inevitabilmente puniti a termini di legge. Lo spunto per la novità del calendario è arrivato soprattutto dalle scelte di altre regioni italiane e di altri Tribunali Amministrativi Regionali.