Lo scorso 26 giugno sono stati liberati nel territorio comunale di Racalmuto, in provincia di Agrigento, 6 esemplari di coniglio selvatico, tutti muniti di radio-collare. Si tratta di un progetto portato avanti dalla sezione regionale siciliana della Federcaccia: il momento è stato molto importante, tenuto conto della presenza dei vertici dell’associazione venatoria, tecnici faunistici e dirigenti.
L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra la Ripartizione Faunistico Venatoria di Agrigento, l’Ufficio Fauna Stanziale della Federcaccia nazionale, la sezione provinciale di Agrigento dell’associazione, quella comunale di Racalmuto, oltre all’Università degli Studi di Palermo, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, lo Studio Agrofauna e l’APS di Agrigento. I conigli vengono vaccinati, dotati del già citato radio-collare e immessi in un’area di quarantena prima della liberazione a Racalmuto.
La zona in questione viene inoltre tabellata e preclusa alla caccia per almeno 12 mesi. Questo divieto sarà riportato con precisione nel calendario venatorio regionale 2017-2018. Nel corso delle prossime settimane ci saranno altri monitoraggi: il coniglio selvatico è diffuso in tutta l’isola, anche se non in maniera abbondante come in passato. Le modifiche del territorio, l’agricoltura intensiva e diverse malattie hanno contribuito a questo declino.