Marco Efisio Pisanu, numero uno di Caccia Pesca Ambiente Sardegna, è tornato a parlare del calendario venatorio 2018-2019 dell’isola. Il testo è stato approvato da pochi giorni, anche se ci sono dei dettagli che non convincono. In particolare, l’associazione non ha gradito i limiti imposti alla caccia alla volpe, visto che è in vigore un divieto controverso per quel che riguarda la battuta. Pisanu ha ricordato come neanche l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale avesse ostacolato il prelivo della specie, mentre sono bastate due associazioni per eliminare questa opportunità venatoria.
Gli abbattimenti delle volpi vengono considerati fondamentali. CPA Sardegna ha posto l’accento sul numero eccessivo di volpi in territorio sardo, senza dimenticare i rischi legati alla trichinellosi e le richieste giunte da proprietari terrieri e allevatori. Intanto proprio il calendario venatorio rischia di essere impugnato dal Tribunale Amministrativo Regionale.
WWF, LIPU e Italia Nostra hanno pensato a un ricorso giuridico a causa delle richieste dell’ISPRA che sarebbero state disattese in blocco. Già nel corso della stagione 2017-2018 i cacciatori sardi hanno dovuto fare i conti con i divieti fissati per lepri e pernici sarde, ora si spera di non ripetere lo stesso copione anche nei prossimi mesi.