Sarà da capire se poi l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) sarà in grado di produrre un parere tecnico e scientifico, ruolo per il quale è stata creata, e non un parere politico che evidentemente compete ad altri. La strada è in salita, ostica e con spazi di manovra veramente esigui, ma è giusto che la Regione faccia i suoi passi poiché numerose sono le richieste che vengono dal territorio.
Per quel che riguarda poi gli impianti di cattura, i roccoli, le necessità sono oggettive poiché i capannisti devono avere la possibilità, come previsto dalla normativa nazionale, di approvvigionarsi presso strutture pubbliche dei nuovi richiami. Come sottolineato da Federcaccia Brescia: “Staremo a vedere, per i momento ci sentiamo però di ringraziare l’assessore Fabio Rolfi e tutti gli uffici per il lavoro svolto”.