Per Gatta si tratta di un problema irrisolto: gli storni sono responsabili della devastazione e del danneggiamento delle colture agricole, di conseguenza servono quanto prima azioni concrete. La Puglia dovrebbe dunque seguire l’esempio di altre regioni che hanno dato il via libera alla caccia in deroga alla specie: lo stesso tipo di prelievo ha riguardato i colombi e le tortore col collare (altri volatili dannosi) in altre parti d’Italia e il vicepresidente è convinto che in questo modo si possa dare un segno di vicinanza molto forte agli agricoltori.
La deroga non sembra imminente per quel che riguarda i cacciatori pugliesi, ma intanto è necessario ascoltare bene il nuovo grido di dolore del settore primario. Per tutti questi motivi Gatta ha chiesto alla Giunta Regionale e al governatore Emiliano di risolvere con urgenza il problema.