Ci sono però dei problemi, visto che Ambiti e Comprensori sono stati invitati a fornire i dati relativi alla stagione venatoria 2017-2018, non disponibili o incompleti a causa della raccolta avvenuta in modo non corretto. Si sta pensando di prendere spunto dalla stagione 2016-2017, ma in questo caso la fotografia non sarebbe realistica e attuale. Il prossimo 13 settembre, poi, il Consiglio di Stato dovrà pronunciarsi sul ricorso del mondo della caccia contro la razionalizzazione dei comitati.
Nel caso il ricorso fosse accolto, i comitati potrebbero essere rifatti nuovamente, riportando la situazione a quella attuale. La Regione Piemonte è stata quindi invitata ad attendere la sentenza e i dati definitivi sulla stagione per scongiurare ulteriori problemi, tenendo conto che i CdG rimarranno in carica fino a dicembre del 2022.