Dopo la sospensione parziale da parte del Tribunale Amministrativo Regionale (per accogliere il ricorso ambientalista) e l’annuncio della preparazione di un nuovo provvedimento, in Liguria può ufficialmente ripartire la caccia in deroga allo storno. Stefano Mai, assessore regionale all’Agricoltura e alla Caccia, aveva assicurato che si stava lavorando a una modifica della delibera precedente per venire incontro ai cacciatori e la seduta della Giunta di ieri, giovedì 3 novembre 2016, ha approvato la riapertura del prelievo venatorio di questo volatile.
Ci sono stati dei cambiamenti al testo per recepire i rilievi dei giudici: in particolare, si è deciso di introdurre l’obbligo di una distanza non superiore ai 100 metri dagli uliveti e dalle vegetazioni sparse per quel che riguarda questa caccia in deroga. La sospensione è durata quasi un mese, ma ora proseguirà fino al prossimo 15 dicembre.
Secondo quanto spiegato dallo stesso Mai, il nuovo provvedimento era necessario, più di quanto si potrebbe immaginare. In effetti, il prelievo dello storno è fondamentale per assicurare la salvaguardia della produzione di olive: è un’attività agricola limitata dal punto di vista quantitativo, ma pur sempre di grande eccellenza se si parla di qualità.