L’interrogazione del Gruppo Misto
La giunta regionale dell’Emilia Romagna faccia chiarezza sul piano di prelievo del capriolo che nella stagione venatoria 2023-2024 prevede, in tutta la regione, l’abbattimento di 16mila animali. Lo chiede la consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) in un’interrogazione in cui vuole sapere i dati aggiornati complessivi sulle uccisioni del capriolo nelle 5 stagioni faunistico-venatorie dal 2018 al 2023 “completi anche dei censimenti effettuati”.
Gli esemplari da abbattere
La capogruppo del Misto chiede anche se la giunta “non ritenga che autorizzare l’uccisione di 16.000 esemplari di capriolo sul territorio regionale, nella presente stagione faunistico venatoria, senza un reale censimento della popolazione regionale della specie non costituisca un semplice regalo alla lobby dei cacciatori”. La consigliera, infine, si rivolge alla Regione chiedendo “se non ritenga di rivedere le proprie politiche di contenimento della popolazione regionale del capriolo mettendo finalmente fine alla caccia a questa specie e utilizzando con intelligenza e prioritariamente tecniche alternative di controllo che ne evitino l’uccisione”.
I piani degli anni precedenti
In 16 anni, dal 2002 al 2019, “gli esemplari di capriolo uccisi sono stati complessivamente 227.331” e la consigliera ritiene che il Piano 2023-2024“ è la sostanziale riproposizione dei Piani degli anni precedenti, senza che venga nemmeno proposta alcuna attività di analisi o di studio dei dati o anche semplicemente di reale censimento”. Riproporre il Piano senza variazioni, conclude Gibertoni, con numeri che potrebbero essere un quinto della popolazione dei caprioli, “evita di concentrare il dibattito sulle reali soluzioni consentendo, in compenso, alla Regione Emilia-Romagna la possibilità di blandire, ogni anno, la potente lobby dei cacciatori, offrendo loro 15 – 20 mila caprioli da uccidere” (fonte: Regione Emilia Romagna).