Proprio negli ultimi giorni i giudici laziali hanno pubblicato le motivazioni e si possono quindi approfondire altri dettagli. I familiari del defunto non sapevano dell’esistenza dei fucili in suo possesso. A un anno dalla scomparsa, la figlia di questa persona e un cacciatore hanno iniziato una relazione e dopo un sopralluogo sono venute fuori le arme prive di denuncia.
Secondo la Questura, ci sarebbe stata una omessa denuncia e una incauta custodia. La pronuncia amministrativa ha cambiato le carte in tavola. Il cacciatore non sapeva nulla delle armi che non erano nemmeno di sua proprietà e la cronologia degli eventi è stata determinante per mantenere la licenza di caccia.