Il rapporto del CENSIS su licenze e armi nel corso del 2017 ha messo in luce una tendenza molto particolare per quel che riguarda il Friuli Venezia Giulia. Diversamente dalle altre regioni italiane, in questa zona il possesso di pistole e fucili sta facendo registrare una frenata importante. La battuta d’arresto si riferisce a tutti i tipi di licenza, quelle di caccia, quelle sportive e quelle per la difesa personale. Il trend si accompagna a un calo consistente delle rapine e dei furti in abitazione che avvengono soprattutto quando i padroni di casa non sono presenti.
Ecco perchè la smania per la legittima difesa sembra diversa rispetto al resto d’Italia. La tradizione armiera è comunque forte. In particolare, il numero di iscritti al tiro a segno nazionale di Udine sono 1300, un numero che si è mantenuto stabile nel corso del tempo. Le donne sono in aumento, mentre i giovani si avvicinano con una certa “timidezza”.
Un altro elemento da non tenere in secondo piano è quello del calo delle strutture in cui la gente si cimenta con le armi. Le sezioni non mancano, anche se è stato registrato un dato non molto incoraggiante rispetto agli anni scorsi. Secondo quanto riferito da chi istruisce gli iscritti ai poligoni, le donne friulane sono le più ricettive e disciplinate, oltre alla maggiore semplicità di apprendimento.