Un weekend di grande cinofilia
Si è svolta nella giornata di sabato 18 e domenica 19 gennaio 2025 presso la Z.A.C. DOC di Montalto Uffugo gestita dalla Federazione Italiana della Caccia di Cosenza la prima tappa delle verifiche zootecniche per cani da seguita su lepre del II Trofeo della Magna Grecia 2025. La manifestazione, nata dall’idea di un gruppo di appassionati segugisti e delle prove di lavoro su lepre, legati da una lunga e consolidata amicizia, fortemente voluta dalle sezioni provinciali della Federazione Italiana della Caccia di Brindisi, Catanzaro, Cosenza e Crotone che hanno chiesto e ottenuto il placet dei gruppi cinofili di Rende, Brindisi, Catanzaro e Crotone e delle società specializzate della Pro segugio delle predette provincie, si prefigge il miglioramento delle razze canine con l’intento di valorizzare la tradizione della caccia alla lepre e potenziare la collaborazione fra i Gruppi Cinofili, la Pro segugio, la Federcaccia e i cacciatori di questa bellissima attività venatoria che vede come protagonista il binomio cane-cacciatore.
Il diario della giornata
Per svolgere il lavoro di giudici sono stati impiegati gli esperti giudici ENCI Franco D’Aquaro, Gennaro Trapuzzano, Marcello Canonaco e Paolo Cerra. Il diario della giornata di sabato 18 gennaio registra, un singolare clima invernale con cielo coperto dalle nuvole, con temperature sopra i 18 gradi e terreno impregnato dalla pioggia caduta fino all’alba; l’iscrizione di una coppia condotta dal signor Giuseppe Arcuri, di sette mute condotte da Domenico Campise, Domenico Piscitelli, Roberto Macrì, Eduardo Carnevale, Massimo Bencivenni, Fernando Scalera, Luigi Vito Esposito, Francesco Bersini e Luigi Rizzo. In sintesi, nella maggior parte dei turni, si è apprezzato la buona morfologia e lo stile di razza, la passione dei cani nella ricerca delle lepri, il collegamento tra ausiliari e conduttori, il buon lavoro sulla pastura e l’espressività della voce, purtroppo senza scovo.
Ottime prestazioni
L’amicizia dei concorrenti e degli organizzatori è stata suggellata da un pranzo consumato presso l’agriturismo Santa Caterina di Montalto Uffugo con piatti e prodotti tipici della casa offerto dalla sezione provinciale Federcaccia di Cosenza. La cronaca di domenica 19 gennaio riporta un tipico clima invernale con temperature sotto i 10 gradi con cielo sereno e terreno bagnato dalla pioggia della giornata precedente, nel complesso una giornata tipica della zona e per la caccia alla lepre. I cani sottoposti a giudizio risultano due coppie presentate da Giuseppe Arcuri e Domenico Piscitelli e sei mute presentate da Domenico Campise, Roberto Macrì, Eduardo Carnevale, Massimo Bencivenni, Domenico Contito e Luigi Rizzo, che hanno confermato le ottime prestazioni di sabato, sia nel metodo della ricerca delle lepri che per la contiguità con i conduttori, il buon lavoro sull’usta, l’espressività della voce e la sportività dei proprietari dei cani.
La prossima prova
Due le mute che ci hanno fatto rivivere l’emozione dello scovo, la bellissima melodia della voce dei cani e dell’inseguimento della lepre, quella del signor Eduardo Carnevale composta dai segugi italiani a pelo raso Amerika, Bimba, Andromeda e Naila, che si è aggiudicata il primo posto con la qualifica dell’Eccellente con punti 170,25 e la seconda classificata, sempre con la qualifica dell’eccellente, con punti 163,66 del signor Luigi Rizzo coadiuvato da Luigi Pignanelli e composta dai segugi italiani a pelo raso Saro, Nilo, Mora, Leo, Sara e Lady Marian. Al momento della premiazione, dopo i ringraziamenti ai Presidenti dei gruppi cinofili e delle società specializzate della Pro segugio interessate dalle tappe della manifestazione, ai concorrenti, ai giudici, al Presidente della Pro segugio di Cosenza e agli accompagnatori e il rinnovo dell’invito a partecipare alla seconda prova del Trofeo che sarà organizzata nella provincia Catanzaro di sabato e domenica 8 e 9 febbraio 2025 e prima di godere della degustazione del pranzo, si è auspicato per il 2026 di coinvolgere gli appassionati di tale nobile passione delle altre provincie della Calabria e della Puglia e di invitare gli amici della Basilicata e della Campania per incrementare la partecipazione e confrontarsi con uno spirito di sana competizione con il fine di valorizzare le prove su lepre, accrescere la conoscenza e la tipicità delle varie razze di cani da seguita, valorizzare le doti venatorie dei cani e soprattutto salvaguardare la cultura e la storia dell’attività venatoria alla lepre. (Federcaccia Cosenza)