I rapporti, anche nel passato più recente, non sono stati dei migliori e quindi la collaborazione è stata rinnovata partendo dal presupposto che il territorio non è soltanto lo strumento produttivo delle imprese del settore primario ma anche “culla della caccia”. Secondo quanto riferito da Confagricoltura, il valore delle attività di gestione della fauna e di salvaguardia degli habitat è molto alto se si guarda agli aspetti economici e occupazionali.
Si sta parlando di sette miliardi di euro, una cifra molto alta e che rappresenta lo 0,44% del prodotto interno lordo. Inoltre, bisogna aggiungere le eccellenze dal punto di vista artigianale per quel che concerne il Made in Italy. Ecco perchè questo fattore così strategico non può che essere tutelato, a partire da accordi come questo in Basilicata.