La Regione Abruzzo è alla ricerca della soluzione definitiva per tutelare e mettere al sicuro il prelievo venatorio della beccaccia nel corso di questo mese di gennaio. Di questo animale si sta parlando parecchio da diverse settimane e bisogna mantenere la calma. I censimenti sono la strada migliore da seguire nelle aree protette, anche se i parchi e le riserve regionali non hanno dato alcuna disponibilità in tal senso.
L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha però riconosciuto come aree protette anche le zone di ripopolamento e cattura, le oasi e gli istituti faunistici provinciali in generale, dunque si possono includere le zone di rispetto venatorio degli Ambiti Territoriali di Caccia. Agli ATC abruzzesi è stato chiesto di organizzare i censimenti della specie con il cane da ferma, come avvenuto all’inizio del 2017. L’attività riguarderà anche le aree cinofile e per ogni Ambito ci sono delle date specifiche.
Ad esempio, il censimento dell’ATC Chietino-Lancianese comincerà proprio domani, venerdì 5 gennaio 2018. L’obbligo da rispettare è quello di ripetere il censimento tre volte per ogni quadrante in settimane diverse. I censitori che non si sono visti assegnare i quadranti dovranno mettersi in contatto con l’ATC competente per scegliere quelli che sono rimasti liberi.