Due giorni fa, mercoledì 7 marzo 2018, una delegazione di FACE (European Federation of Associations for Hunting and Conservation) ha incontrato la Commissione Ambiente dell’Unione Europea per discutere gli argomenti più attuali relativi alla caccia agli uccelli migratori nel vecchio continente e in Italia. L’occasione è stata sfruttata per illustrare una serie di progetti nell’ambito dell’implementazione delle direttive “Uccelli” e “Habitat”. L’agenda è stata ricca di punti, tra cui la proposta di caccia in deroga allo storno nel nostro paese prendendo spunto dalle cosiddette piccole quantità.
Inoltre, si è parlato di caccia alla tortora, revisione dei Key Concepts e la possibilità di un piano di azione per gli anatidi (moriglione in primis). Bruxelles ha riconosciuto la correttezza dei calcoli per quel che riguarda gli storni, sottolineando la penalizzazione subita dai cacciatori italiani rispetto ad altri paesi mediterranei. Federcaccia e altre associazioni si rivolgeranno ora al Ministero dell’Ambiente per proporre una linea basata su quanto detto dalla Commissione.
Riguardo alla tortora, la stessa Commissione ha accettato il piano della FACE, anche se è necessario un finanziamento da parte di tutti gli stati dell’UE in cui questo prelievo è ammesso. Infine, Bruxelles scriverà agli stati membri per creare appositi gruppi di lavoro in cui includere i cacciatori e per valutare tutti gli studi scientifici in modo da approfondire la questione dei Key Concepts.