La sezione regionale del Molise del WWF ha deciso di rivolgersi niente meno che all’Unione Europea per contestare la data di chiusura della caccia alla beccaccia nella regione meridionale. Il calendario venatorio 2016-2017 prevede che il termine sia il prossimo 30 gennaio, ma secondo l’associazione ambientalista si tratta di una violazione della normativa nazionale sulla caccia, oltre che del parere espresso dall’ISPRA nel maggio del 2016.
Nelle motivazioni del WWF Molise si legge che l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ha stabilito il 31 dicembre come termine ultimo per questo prelievo venatorio a causa dello stato di conservazione della specie. L’auspicio dell’associazione è che venga aperta una procedura di infrazione nei confronti della Regione Molise.
L’ente locale ha più volte parlato della necessità di censimenti e monitoraggi per quel che riguarda la beccaccia, con dati che confermano una differenza nell’inizio della migrazione pre-nuziale. Per il WWF, però, questi censimenti sono inadeguati dal punto di vista scientifico: secondo l’ISPRA andrebbero effettuati in aree protette e nel cosiddetto periodo dello svernamento, vale a dire dal 20 dicembre al 31 gennaio. Il Molise ha già prolungato da tempo la stagione relativa alla beccaccia, ora si attende la risposta dell’UE.