La decisione della Regione Puglia di sospendere la caccia dal 6 all’8 gennaio a causa del maltempo ha spinto la sezione regionale dell’Abruzzo del WWF a cogliere la palla al balzo. Secondo Luciano Di Tizio, delegato dell’associazione ambientalista, si tratta di un provvedimento giusto e anche la Regione Abruzzo dovrebbe comportarsi alla stessa maniera. Il WWF sta chiedendo a tutte le regioni italiane, in primis quelle del Centro-Sud d sospendere tutte le attività venatorie nei prossimi giorni in cui le temperature scenderanno al di sotto dello zero e ci saranno nevicate a basse quote.
Di Tizio ha sottolineato come la fauna selvatica non sia in grado di sostenere condizioni così rigide dopo mesi molto freddi e i ripetuti fenomeni di bracconaggio. Il WWF abruzzese, poi, ha voluto rimarcare come nella legge nazionale sulla caccia si parli di divieto venatorio nei terreni in tutto o in parte coperti dalla neve (fatta eccezione per le zone alpine), oltre che negli specchi d’acqua ghiacciati. L’auspicio dell’associazione è che i calendari venatori siano modificati per tutelare in modo migliore gli animali selvatici, i quali sono patrimonio indisponibile dello Stato.