La sentenza numero 174 della Corte Costituzionale, resa pubblica lo scorso 20 giugno, ha sancito l’illegittimità delle modifiche alla Legge della Regione Veneto 50 del 1993. Si tratta del testo che ha consentito ai cacciatori regionali di sfruttare nella stagione venatoria 2016-2017 della mobilità per quel che riguarda la caccia alla selvaggina migratoria.
Questa opportunità ha riguardato tutti gli Ambiti Territoriali di Caccia veneti, fatta eccezione per la zona faunistica che si trova nelle Alpi e per la zona lagunare valliva. Il consigliere regionale Sergio Berlato, presidente della Terza Commissione Consiliare permanente, ha commentato questo pronunciamento della Consulta.
Berlato ha sottolineato come la mobilità per questo tipo di prelievo venatorio sarà riformulata per la stagione 2017-2018, una novità da inserire nel nuovo piano faunistico venatorio attualmente in fase di predisposizione. Il consigliere ha anche chiarito come non sia intenzione della Giunta Regionale del Veneto quella di privare i cacciatori di un diritto sacrosanto. Nelle prossime settimane, dunque, se ne saprà di più in merito alla formulazione nuova di zecca.