Nel periodo compreso tra il 1° di ottobre e il 1° novembre, si aprirà la caccia al cinghiale in tutta la penisola, per questo pubblichiamo i riferimenti normativi relativi alle principali tipologie di radio utilizzate a caccia. Questi apparecchi, chiamati LPD, acronimo per l’inglese apparecchi a bassa potenza, sono essenzialmente di due tipi: CB e PMR. Tra i secondi, quelli a più debole potenza, generalmente di basso costo e venduti in coppia, sono esenti da formalità burocratiche e dal pagamento dell’imposta.
Per tutti gli altri riportiamo quanto riportato sul sito del Ministero dello sviluppo economico:
Banda cittadina (CB) e Personal Mobile Radio (PMR)
Sono tali gli apparati:
per comunicazioni in banda cittadina (C.B.) – art. 105, comma 1, punto p) del Codice delle comunicazioni elettroniche – ex punto 8 dell’art. 334 del D.P.R. 156/73;
PMR446 (Personal Mobile radio), assimilati agli apparati C.B. ai sensi dell’art. 105, comma 1, punto p) del Codice delle comunicazioni elettroniche.
È necessaria la Dichiarazione prescritta dall’art. 145, comma 3, del Codice delle comunicazioni elettroniche, debitamente compilata e presentata all’Ispettorato Territoriale, di persona o a mezzo posta, completa degli allegati descritti nel modulo stesso. Si raccomanda di conservare copia della Dichiarazione presentata.
L’uso od il proseguimento d’uso dei suddetti apparati è soggetto al pagamento, entro il 31 gennaio di ogni anno, di un contributo di €. 12,00, alla tesoreria provinciale dello stato, che autorizza all’uso personale e non cedibile indipendentemente dal numero di apparati, come indicato dall’art. 36 dell’Allegato 25 al Codice delle comunicazioni elettroniche. Qualora si decida di non proseguire l’uso degli apparati, sarà sufficiente non pagare più il suddetto contributo annuo, senza ulteriori adempimenti. Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli Ispettorati Territoriali.