Federcaccia Nazionale e Federcaccia Lombardia hanno formalmente richiesto alla Redazione del TGR Lombardia un servizio di rettifica delle false informazioni date nel corso del TG regionale delle 19,30 del 23 gennaio scorso. Nella puntata il giornalista, senza preoccuparsi di sentire gli unici Enti competenti in materia (ISZLER e Direzione Generale Welfare – Unità Organizzativa Veterinaria della Regione), ha incolpato i cacciatori per i focolai di influenza aviaria, che sarebbero dovuti all’uso dei richiami. Una serie di inesattezze e di mere illazioni volte a screditare il mondo venatorio che non possono essere lasciate cadere.
Anche perché i cacciatori di uccelli acquatici sono gli unici che stanno collaborando con le Istituzioni Sanitarie nell’attività di monitoraggio della malattia ai fini di prevenzione. E perché, è noto, gli uccelli selvatici in migrazione dal Nord Europa sostano in Lombardia (di passo o addirittura per svernamento) indipendentemente dalla presenza o meno degli appostamenti di caccia.Inoltre nelle zone a rischio è stato vietato per tempo l’uso dei richiami vivi e comunque sono state imposte precise regole e norme di biosicurezza per la loro detenzione in sicurezza.
Per tale motivo Federcaccia si è già attivata annunciando, salvo idonea rettifica da parte della testata, un esposto all’Ordine dei Giornalisti contro l’autore del servizio, una azione civile per il ristoro dei danni all’immagine dei cacciatori nonché un esposto alla Procura della Repubblica per la diffusione di notizie false e tali da poter provocare turbamento dell’ordine pubblico: ricordiamo tutti infatti cosa successe nel 2003 quando comparve per la prima volta il virus dell’influenza aviaria (fonte: Federcaccia).