Il ricorso della LAC
Il TAR del Veneto accoglie il ricorso degli animal-ambientalisti con sentenza n. 1990/2023 e chiude anticipatamente la caccia in questa regione ad alcune specie di fauna selvatica. Entrando più nello specifico, il ricorso è quello della LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia) contro la Regione per ottenere l’annullamento della riadozione del calendario venatorio 2023-2024.
Le specie indicate nella sentenza
A causa di questa sentenza, chiuderà 10 giorni prima (il 10 gennaio 2024 e non più il 20) il prelievo venatorio a specie come cesene, tordi bottacci e tordi sasselli. Ci sarà invece un anticipo di 11 giorni (20 gennaio anziché il previsto 31) per quel che riguarda la chiusura della caccia agli acquatici (Germano reale, Folaga, Gallinella d’acqua, Alzavola, Canapiglia e Codone).
Il parere dell’ISPRA
I giudici hanno dato retta alla LAC che ha fatto leva sul parere scientifico dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), necessario ma non vincolante, secondo cui la fine di gennaio corrisponde con la migrazione prenuziale delle specie appena menzionate.