I cacciatori sardi devono fare i conti con l’ennesimo colpo di scena per quel che riguarda lepri e pernici. Qualche speranza si era accesa per questa stagione venatoria dopo i problemi dello scorso anno, ora invece è cambiato tutto. Come reso noto dal Gruppo di Intervento Giuridico, infatti, il Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna ha accolto il ricorso di questa associazione (insieme a LAC, WWF e LAV) e ha sospeso il prelievo delle due specie.
Il decreto di ieri ha sancito l’annullamento degli effetti del Decreto approvato dall’Assessorato alla Difesa dell’Ambiente dello scorso 20 luglio sul calendario isolano 2018-2019 nella parte in cui si parla della lepre sarda e della pernice sarda. In particolare, i giudici hanno accolto le tesi animaliste secondo cui il carniere sia eccessivo. Si sta parlando di quasi 72mila lepri e poco meno di 144mila pernici per i circa 36mila cacciatori autorizzati.
Il problema principale secondo i ricorrenti è quello della consistenza degli animali, con popolazioni che non sono conosciute a fondo e che tenderebbero addirittura alla diminuzione. La stessa situazione si era presentata in relazione al calendario venatorio 2017-2018. A ottobre ci sarà l’udienza cautelare, ma per il momento i cacciatori isolani dovranno rinunciare a lepri e pernici.