Nel corso della giornata di ieri, martedì 11 luglio 2017, il Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte si è riunito per esaminare diversi ricorsi presentati dal mondo venatorio. Di cosa si tratta nello specifico? Nel caso del calendario venatorio dello scorso anno (stagione 2016-2017) l’istanza riguarda la pernice bianca e altri selvatici (tra cui anatidi e migratori vietati al prelievo venatorio). Il ricorso ha a che fare con la questione di costituzionalità, in quanto alle regioni viene impedito di intervenire con delle leggi sulle specie cacciabili.
Su questo calendario si andrà direttamente a sentenza. Sul calendario 2017-2018 sono state sollevate altre questioni di rilievo, in particolare la modifica e il miglioramento del documento votato ad aprile dalla Giunta Regionale. Si è chiesta la sospensiva e in questo caso le associazioni venatorie sembrano essere fiduciose.
Un’altra istanza si riferisce invece alla razionalizzazione dei comitati di gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia e dei Comprensori Alpini. I ricorsi sono molteplici e puntano all’annullamento dell’accorpamento degli stessi comitati (21 ATC e 17 Comprensori per la precisione). La data della discussione sarà il prossimo 18 ottobre, con una probabile sentenza proprio in questa giornata.