Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia si è espresso sul rilascio del porto d’armi e sui commercianti che possono essere in possesso di questa licenza. Secondo i giudici, il possesso e l’utilizzo di un arma non rappresentano un diritto del singolo cittadino. Il caso esaminato è stato quello del titolare di una sala slot che aveva bisogno del documento per difesa personale. Per il TAR, però, non deve sussistere alcun pericolo in merito al possibile abuso.
Il ricorso dell’uomo è stato quindi respinto. Il titolare si era visto annullare la concessione dalla Prefettura di Caltanissetta a causa della frequentazione di alcuni pregiudicati e dell’assenza di elementi di giudizio per quel che riguarda l’incolumità personale. Il rilascio non è stato quindi ritenuto opportuno. Inoltre, i giudici hanno aggiunto un altro elemento da tenere in debita considerazione.
In effetti, non basta nemmeno produrre documenti che associano la richiesta del porto d’armi alla prosecuzione del rapporto di lavoro quando ci si fa avanti per una licenza del genere. Come è noto ormai da tempo, la discrezionalità è ampia per quel che concerne il rilascio del porto d’armi e anche questa sentenza si aggiunge alle altre che hanno avuto come protagonista lo stesso tipo di argomento.