Secondo i giudici, la Regione Liguria non ha messo ben in evidenza i danni causati all’agricoltura per giustificare un prelievo di questo tipo. Nella delibera si parla di problemi molto gravi per le olive, ma secondo il Tribunale il danno è trascurabile. Il prossimo 10 gennaio ci sarà l’udienza di merito, intanto i 632 cacciatori liguri che avevano ottenuto l’autorizzazione resteranno a bocca asciutta.
Anche nel 2015 e nel 2016 la Regione aveva perso contro le associazioni ambientaliste e animaliste proprio in relazione alla caccia allo storno. L’ultimo ricorso ha fatto leva sulle poche richieste di risarcimento per i danni provocati dallo storno all’agricoltura. Non ha convinto nemmeno il fatto che l’Assessorato Regionale alla Caccia abbia negato alle associazioni ricorrenti l’accesso agli atti della delibera.