Le decisioni dei giudici amministrativi
È stata emessa l’ordinanza 573 del 2023 del Tar della Calabria che accoglie le posizioni di Arci Caccia e Anuu migratoristi rispetto alle nomine negli Atc che hanno visto l’esclusione della nostra ed altre associazioni. Un primo significativo risultato nella nostra battaglia, in Calabria e non solo, contro le Amministrazioni Pubbliche nemiche del pluralismo e le associazioni venatorie interessate più all’egemonia delle poltrone che al bene della caccia e dei cacciatori.
Progetto con ampie vedute
Una grande soddisfazione per i Compagni della Calabria, e per il Presidente Andrea De Nisi, che continua spedito in un progetto con ampie vedute. Oggi affiancato, oltre che da Anuu migratoristi, da Enalcaccia (che pur avendo visto accolto il suo nominativo all’interno dei comitati, sposa il pensiero del pluralismo) ed infine anche da EPS, che si è unita a questo nuovo gruppo regionale.
Le richieste dei cacciatori
È una forte iniezione di fiducia per tutta l’Associazione, impegnata a respingere un’aggressione che ormai parte da Roma e arriva nei territori. Speriamo che, il mondo venatorio prima e le istituzioni poi, capiscano che, se l’obiettivo è la distruzione di Arci Caccia attraverso l’esclusione e i tentativi egemonici, combatteremo con ogni mezzo. Certo, in questa fase storica in cui tanto ci sarebbe da lavorare, ci sembra uno spreco di tempo e di risorse. Dalle Associazioni ci pare che i cacciatori chiedano tutt’altro (fonte: Arci Caccia).