La decisione del Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte è ufficiale, il calendario venatorio 2017-2018 approvato dalla Giunta rimane in vigore. Secondo quanto fatto trapelare dallo stesso ente locale, infatti, la richiesta di sospensiva è stata bocciata. Si sta parlando del ricorso presentato da due associazioni venatorie, la Federazione Italiana della Caccia ed Enalcaccia.
Secondo i giudici la limitazione del carniere giornaliero e di quello stagionale per alcune specie è legittima, come anche l’articolazione che è stata fatta per altri animali. L’assessore regionale Giorgio Ferrero ha accolto con favore questa sentenza, giudicata “un importante riconoscimento della legittimità delle nostre decisioni”. All’inizio di giugno c’era stata proprio la presentazione di questo ricorso. Le due associazioni non sono state convinte da alcuni aspetti ritenuti penalizzanti nei confronti dei cacciatori piemontesi.
La sospensiva riguardava per l’appunto le specie cacciabili, i carnieri e le date di apertura e chiusura. Bruno Morena, numero uno di Federcaccia Piemonte, si era detto fiducioso e aveva ricordato la ragione puntualmente data dal TAR alle associazioni venatorie. Un ulteriore pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale è quello che riguarda la pernice bianca, l’allodola, la lepre variabile e altre 12 specie tra anatidi e migratori.