La Sezione Prima Quater del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio si è espressa sul ricorso del WWF, ENPA, LAV e LAC contro il calendario venatorio relativo alla stagione 2018-2019. Le associazioni animaliste e ambientaliste chiedevano la sospensione del testo. Il ricorso è stato esaminato a fondo e i giudici del TAR hanno concluso come non esistano i presupposti per accontentare i ricorrenti, tenendo anche e soprattutto conto delle considerazioni della Regione Lazio.
La domanda è stata quindi respinta e le associazioni saranno obbligate a compensare le spese processuali. La decisione è stata presa pochi giorni fa, nello specifico martedì 13 novembre 2018. Lo scorso mese di agosto era arrivata la decisione dell’ente locale di accordare la pre-apertura della caccia il 1° e 2 settembre.
Contrariamente a quanto accaduto nelle ultime stagioni, stavolta la Regione ha preferito posticipare l’approvazione della pre-apertura rispetto a quella del calendario venatorio, molto probabilmente anche a seguito dei problemi avuti dodici mesi fa che hanno costretto la Giunta a rivedere i dettagli degli orari e delle specie cacciabili.