Il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria ha sospeso i decreti della Regione Calabria con cui erano stati commissariati diversi Ambiti Territoriali di Caccia calabresi dopo la richiesta delle associazioni venatorie. Allo stesso tempo sono state sospese le nomine dei commissari. Si tratta di una vera e propria rivoluzione, visto che i giudici hanno valutato come illegittimi i provvedimenti adottati in questo caso.
In particolare, il TAR ha riscontrato la violazione del periodo massimo di proroga per quel che riguarda gli organi amministrativi decaduti, come prevede la legge regionale. Prorogare per altre settimane e mesi i commissariamenti degli ATC, infatti, andrebbe a bloccare la gestione ordinaria degli Ambiti. Ecco perchè entro 45 giorni dovranno essere nominati i nuovi organi per rimpiazzare quelli vecchi e giunti a scadenza.
La delibera regionale a cui ha fatto riferimento questa sentenza risale allo scorso 10 agosto e si riferisce agli ATC Vibo Valentia 1 e 2, Cosenza 1, 2 e 3, Crotone 1 e 2. Il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale era stato presentato dalla sezione regionale della Calabria della Federcaccia, dall’ANUUMigratoristi, Libera Caccia, Enalcaccia, Italcaccia ed Ente Produttori Selvaggina. La trattazione dello stesso ricorso è stata fissata per il prossimo 7 novembre, dunque fra otto mesi.