Il prelievo slitterà in questa maniera al prossimo 1° ottobre. Come si legge nella pronuncia dei giudici, la prima udienza pubblica è stata fissata al mese di maggio del 2019. In particolare, la sospensione è la conseguenza della mancata motivazione sulle ragioni del dissenso della Regione Abruzzo dal parere espresso dall’ISPRA. L’Istituto aveva indicato l’apertura della caccia alla lepre al 1° ottobre per garantire la salvaguardia delle ultime nascite e del completamento della stagione riproduttiva.
Inoltre, nella sentenza si parla della possibilità di posticipare la caccia durante le fasi della riproduzione, cone stabilito dal comma 1 bis dell’articolo 18 della Legge Nazionale sulla Caccia. Tra l’altro, ci sarebbe stato un difetto di interesse all’esame della domanda di sospensione a causa del nuovo calendario venatorio stabilito per due specie, fagiano e quaglia. Per questo prelievo si dovranno quindi attendere circa due settimane.