L’HIT Show di Vicenza sta terminando, ma le parole del sindaco del comune veneto, Achille Variati, stanno facendo discutere. Il primo cittadino ha spiegato come il patrocinio fosse doveroso per una fiera tanto importante per l’economia locale, anche se qualcosa non ha funzionato al meglio. Secondo Variati, nel corso dell’edizione 2019 dovrà essere vietato l’ingresso ai ragazzi di età inferiore ai 16 anni all’interno dei padiglioni in cui sono esposte le armi.
Al sindaco non sono piaciute le foto di minori con semiautomatiche in mano, un pensiero condiviso da un altro primo cittadino, quello di Rimini. Per Variati le armi creano anche lutti e problemi e nella sua intervista al quotidiano Repubblica non è mancato un riferimento ai fatti di Macerata. A suo dire si sta diffondendo pericolosamente il modello della difesa fai da te tra i più giovani. Sergio Berlato, consigliere regionale del Veneto e candidato di Fratelli d’Italia, ha commentato con stupore queste dichiarazioni.
Secondo il consigliere non bisogna lanciare allarmi su pericoli inesistenti, inoltre il sindaco è stato invitato a portare rispetto ai legali possessori di armi, “persone ritenute affidabili dalle autorità e dalla fedina penale perfettamente pulita”. Sono le stesse persone che frequentano la fiera vicentina, dunque i loro figli non mancherebbero di nulla in fatto di educazione. Il commento di Berlato si conclude in maniera perentoria: “Il Sindaco Variati, come fanno molti della sua parte politica, invece di preoccuparsi delle armi utilizzate da cittadini onesti e affidabili, dovrebbe preoccuparsi delle armi utilizzate dai terroristi e dai criminali, spesso acquistate al mercato nero“.