La notizia era molto attesa: il Senato della Repubblica ha approvato la riforma della legittima difesa con 201 voti favorevoli e 38 contrari. Il percorso di questo testo normativo è ora completo dopo la terza lettura e le modifiche apportate nel corso delle ultime settimane. In particolare, il primo articolo del disegno di legge è stato pensato per cambiare l’articolo 52 del Codice Penale. In pratica deve sussistere sempre la proporzionalità tra offesa e difesa.
Il malvivente non deve avere necessariamente l’arma in mano per far scattare la legittima difesa, potrà bastare la minaccia di usare un’arma. Inoltre, la stessa minaccia non deve essere rivolta in modo espresso alla persona. L’eccesso colposo e la sua disciplina sono approfonditi nel secondo articolo, quello che prevede la non punibilità per chi si è difeso in presenza di un grave turbamento provocato dalla situazione di pericolo.
Le pene nei confronti dei ladri saranno più severi. Entrando più nello specifico, la pena massima per la violazione di domicilio salirà a 4 anni, mentre per il furto in abitazione e lo scippo si andrà da sei a sette anni (limite minimo e massimo).