La Commissione Ambiente del Senato ha approvato un ordine del giorno che prevede l’impegno del Consiglio dei Ministri a valutare nuove azioni per il controllo dei lupi, tenendo conto di dati più aggiornati per quel che riguarda la loro presenza. L’odg è stato firmato dal vicepresidente del Gruppo per le Autonomie, Franco Panizza, e fa riferimento all’aumento numerico di questa specie e la sua diffusione nell’intero arco alpino.
L’obiettivo è quello di venire incontro alle popolazioni delle zone maggiormente frequentate dall’animale. Finora si era parlato di un possibile abbattimento di una quota fino al 5% della popolazione non prima di due anni, una precisazione che aveva fatto replicare la Provincia di Trento. Nelle montagne trentine si possono contrare una ventina di esemplari, anche se le capacità riproduttive sono notevoli, senza dimenticare la dispersione nel territorio.
L’uomo è a serio rischio, come anche gli animali da allevamento e quelli da pascolo. Sulla vicenda è intervenuta anche l’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente), secondo cui questo voto deve essere giudicato gravissimo e in grado di mettere in discussione la decisione della Conferenza Stato-Regioni che aveva bloccato il piano per la gestione del lupo.