Impossibile sottovalutare durante la caccia la funzione fondamentale del proprio segugio, specialmente se impegnati in una battuta al cinghiale. Fra le razze italiane migliori sicuramente il segugio italiano a pelo raso o forte.
Per quanto spesso i cacciatori italiani abbiano cercato all’estero le risposte ai propri bisogni, la penisola si è da sempre dimostrata capace di offrire ottime soluzioni solo di recente rivalutate.
E’ il caso del segugio italiano, esemplare canino che pare nato per la caccia. Per quanto si dimostri un eccellente cane da compagnia, fedele e rispettoso, è proprio durante lo svolgimento dell’attività venatoria che il segugio si dimostra infallibile, vitale, forte, immancabile.
Per quanto fino a ieri si parlava di una marea di sottogruppi differenti, tutti legati al segugio italiano, quasi che ogni regione avesse il suo segugio italiano, oggi si parla principalmente di segugi italiani a pelo raso e segugi italiani a pelo forte. Non che non si senta più di Lomellini di Pianura, del Cravin in Piemonte, del Montagnino sulle Alpi o del Segugio dell’Appenino e del Lepraiolo Italiano, eppure spesso queste razze vengono ricondotte tutte ad un’unica linea.
D’altronde, che il segugio italiano abbia il pelo corto o il pelo forte, in generale possiamo dire che la razza ha più punti in comune che punti di disaccordo. La somiglianza fisica ad esempio è notevole: entrambi i ceppi dimostrano d’avere una corporatura muscolosa e forte, priva di grasso e asciutta, orecchie pendenti, occhi particolarmente grandi e luminosi.
A renderli eccellenti cani da caccia, specializzati nella seguita della lepre e soprattutto del cinghiale (per quanto siano ottimi cani da caccia di diverse prede da pelo), ci pensa l’olfatto sopraffino di cui sono dotati, la resistenza e la velocità.
Non a torto vengono definiti cani instancabili ed indipendenti, e per quanto presentino un carattere vivace ed espansivo, la razza si dimostra obbediente e soprattutto rispettosa delle gerarchie, qualità non da poco durante lo svolgimento dell’attività venatoria. In linea generale comunque si ritiene che la razza a pelo forte sia leggermente più riflessiva e calma rispetto alla razza a pelo raso, e questa attitudine caratteriale potrebbe dimostrarsi fondamentale in fase di caccia.
Anche le origini del segugio italiano sono controverse e probabilmente più antiche di quanto ci si possa immaginare. Secondo alcuni sarebbero da ricercarsi nell’antichissimo incrocio fra segugi da corsa egiziani e molossi romani. Purtroppo non esistono conferme a questa teoria e si è dunque obbligati a cercare le tracce della nascita della razza in tempi più recenti. E’ durante il rinascimento che si iniziano a venir a galla le prime notizie e testimonianze della razza, allevata in molti angoli d’Italia. Solo dopo numerosissime modifiche, incroci e rinsanguamenti venne fuori la razza che a tutt’oggi conosciamo, capace di un eccellente olfatto che gli consente di seguire qualsiasi traccia senza lasciarsi ingannare. Il cane inoltre è ben portato a lunghi inseguimenti e non si lascia spaventare nemmeno da terreni accidentati e faticosi vista la sua corporatura particolarmente robusta.
Segugi a pelo raso
Il segugio a pelo corto è facilmente riconoscibile grazie al suo temperamento espansivo e vivace. Ciò in ogni caso non gli impedisce d’essere cane da caccia obbediente ed affettuoso. Fra i caratteri più importanti sicuramente da ricordare l’attitudine alla corsa ed alla resistenza. Ama lunghe passeggiate in compagnia del proprio padrone specie se alla seguita di selvaggina da pelo.
I sopraccigli sono poco sviluppati, il muso è caratterizzato da un profilo convesso e il tartufo eccezionalmente capace di rintracciare il passaggio della selvaggina ha una accentuata forma parallelepipdea.
Oltre ad essere maggiormente dinamico rispetto al segugio a pelo forte, il segugio a pelo raso presenta inoltre delle dimensioni inferiori. Per il resto la somiglianza caratteriale e fisica è sorprendente.
Segugio a pelo forte
Come accennato uno dei pochi caratteri che distingue il segugio a pelo forte da quello a pelo raso è sicuramente la dimensione leggermente più grande (di circa due centimetri sia per i maschi che per le femmine).
Il pelo inoltre si presenta lungo e ruvido, decisamente più fine e corto sulla testa e sulla coda. I colori tipici della sua peluria sono il fulvo ed il nero focato. In alcuni casi potrà presentare qualche macchia bianca sul muso, petto, cranio, arti, ben localizzate e definite.