«Il problema della presenza di numerosi branchi con cucciolate nei pressi delle aziende agricole e dell’abitato è in crescita – commenta Maria Cerabona, direttore della Coldiretti reggiana – ed è per questo che ho presentato la pericolosa situazione al nostro Prefetto chiedendo un incontro». «Le precauzioni degli allevatori per le loro mandrie si sono dimostrate non più sufficienti – conclude la Cerabona.
È ora di intervenire in modo risolutivo prima che il problema non sia solo degli allevatori poiché gli avvisamenti sono sempre più frequenti anche nei luoghi frequentati da persone, come i parchi ad esempio. La stesura di un protocollo può risultare di rassicurazione anche per i cittadini che avrebbero chiaro chi e come contattare in caso di pericolo»”.