Il Parlamento dell’Unione Europea ha votato a grande maggioranza una risoluzione per adottare un approccio più pragmatico e flessibile per quel che riguarda la conservazione dei grandi carnivori. In questi mesi il Comitato per l’Ambiente aveva discusso il cosiddetto “Piano di azione per la natura, le persone e l’economia” e ora la bozza di risoluzione è diventata una realtà concreta. Una delle richieste è quella di cambiare lo stato di protezione delle specie, nello specifico quando questi animali sono giunti a un grado di conservazione “favorevole”.
La notizia sarà sicuramente gradita da diversi stati membri e soprattutto da molte regioni italiane, alle prese con la crescita delle popolazioni di carnivori, lupi in primis. I carnivori in questione non potranno più godere della protezione rigorosa, visto che in questo momento c’è bisogno come non mai di una grande coerenza tra politiche per la biodiversità e politiche agricole.
Inoltre, la risoluzione include la richiesta di applicare il prelievo come strumento di migliore pratica per la gestione sostenibile di popolazioni abbondanti di uccelli acquatici. Secondo Ludwig Willnegger, segretario generale della FACE, si tratta di un momento importante e che ribadisce le sfide e i successi per quel che concerne la conservazione della natura nel territorio dell’Unione Europea.