Un concept e un simbolo
Il Parco della Maremma si rifà il look e presenta la sua nuova identità grafica, destinata ad uniformare il sito, le mappe per la visita, i gadget e tutto quello su cui solitamente viene apposto il marchio del Parco. Il lavoro, opera di Marzia Bianchi, visual designer e di Giovanni Carrada, autore, curatore e consulente di comunicazione, risponde all’ esigenza di un’identità più forte, unica che sottolinei e faccia scoprire la bellezza di questo luogo. Il concept parte dal simbolo: il cinghiale, elemento di continuità del passato e simbolo antico della Maremma. Si completa e si evolve con nuovi grafismi che disegnano scenari naturalistici come le quinte di un teatro: la natura del Parco, i monti dell’Uccellina, le valli, le pianure e le discese, in una palette colore che va dall’oro al verde oliva e bosco, all’azzurro del mare.
Come è nato il progetto identitario
Elementi grafici dalle linee morbide si accostano e si incastrano in un equilibrio sintetico di forme e colori. Il risultato è un segno compatto, moderno e leggero. Il progetto della nuova identità del Parco della Maremma è il risultato di un lavoro collettivo tra le persone: attraverso l’esperienza di chi questi luoghi li vive, di chi li scopre, di chi ogni giorno li offre e di chi li ha tradotti in emozioni da vivere. Il cinghiale rimane lo stesso, ormai caro a chi frequenta il Parco, ma sotto forma più accogliente ed armonica, accanto agli elementi identificativi del territorio: il mare ed i monti dell’Uccellina. L’intento è stato di creare un segno che trasmetta la gioia di chi attraversa questa isola bellissima, solitaria e silenziosa, selvaggia, ma gentile. Anche il font del logotipo si rinnova, prediligendo linee moderne e pulite.
Non solo logo
Ma non c’è solo il logo. Il lavoro ha interessato l’intera identità grafica del Parco: la nuova cartoguida, i gadgets, la segnaletica interna, l’allestimento del nuovo Centro Visite (i cui lavori partiranno a giorni), la grafica dei social e il sito, presto online nella sua rinnovata versione di forma e contenuto. “Non dobbiamo parlare di una rivoluzione ma di un’evoluzione – afferma il presidente del Parco Simone Rusci – come quella che ogni giorno modifica il nostro ambiente e le sue forme visibili. Un’evoluzione necessaria per adattare l’immagine del Parco ai nuovi linguaggi e strumenti digitali ma anche per marcare nuovi indirizzi e nuove strategie. Non solo dunque un restyling formale ma l’inizio di una coerente strategia di narrazione e interpretazione del territorio, fondamentale per fissare nella mappa mentale delle persone le bellezze del Parco e del territorio maremmano”. “Un rinnovamento in linea con l’immagine moderna e dinamica che il Parco vuole e deve darsi, afferma il Presidente della Provincia di Grosseto Francesco Limatola che ha aperto la presentazione. Il Parco e tutte le istituzioni pubbliche – continua Limatola – devono lavorare costantemente per l’innovazione e per il rafforzamento dei brand territoriali, fondamentali allo sviluppo economico e sociale”.
Le curiosità nel dettaglio
Hanno partecipato, alla presentazione della nuova identità visiva del Parco e del logo, alcune classi terze e quarte dell’Istituto tecnico Grafica e Comunicazione del Polo L. Bianciardi di Grosseto. Qualche curiosità: il nuovo logo riprende l’idea del primo logo del Parco della Maremma di mettere in relazione il cinghiale, simbolo di forza e di capacità di adattamento, con gli elementi costitutivi del territorio, le colline e il mare. Il primo logo lo faceva componendo un basamento bicolore, nel quale una sinuosa linea tratteggiata simboleggiava le colline ed i prati, mentre una linea dritta azzurra il mare. Nel 2004 lo sfondo territoriale si perde, con lo scopo di vivacizzare e rendere meno austero il cinghiale e il logo nel suo insieme. Il mare ritorna nel 2011, a supportare il Falco Pescatore, da poco tornato a nidificare nel Parco. Il nuovo logo rimette al centro il territorio spingendo sui suoi valori tradizione e innovazione (fonte: Parco della Maremma).