Vittorio Nola, consigliere del Movimento 5 Stelle in Regione Molise, ha rilasciato alcune dichiarazioni che non mancheranno di far discutere. La sua proposta è quella di limitare il calendario venatorio relativo alla stagione 2018-2019 alla sola caccia al cinghiale. I pentastellati riconoscono quindi il problema rappresentato dagli ungulati, una vera e propria emergenza in tutto il territorio molisano. La proliferazione pogtrebbe essere evitata tramite la caccia di selezione, oltre alla sterilizzazione e all’inserimento di microchip sottocutanei degli esemplari.
L’obiettivo è quello di raggruppare le varie norme in un unico “pacchetto”. Il suggerimento relativo ai risarcimenti è quello di erogare i soldi soltanto a chi sarà riuscito a dimostrare il collegamento tra i danni e la presenza dei selvatici nelle proprietà. La limitazione del calendario al solo prelievo dei cinghiali fa capire chiaramente le intenzioni del Movimento 5 Stelle.
Quest’ultimo vorrebbe tutelare alcuni ucccelli e il loro presunto rischio di estinzione: tra le specie ricomprese si possono citare la pernice bianca e la tortora selvatica. I cacciatori molisani sanno bene che i cinghiali rappresentano il problema principale dal punto di vista venatorio, ma ovviamente non è l’unico. Una proposta del genere non potrà che essere rispedita al mittente: si attende soltanto l’approvazione del nuovo calendario regionale.