Le richieste a Palazzo Chigi
Sono nove le firme di una lettera a nome del mondo della ricerca rivolta al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per difendere a spada tratta l’ISPRA. L’obiettivo è quello di spingere la premier a sostenere l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale che sarebbe attaccato in modo ingiustificato e pressante.
I firmatari dell’appello
I nomi sono presto detti: si tratta di Silvano Toso, ex direttore dell’INFS, Osvaldo Veneziano (ex numero uno di Arci Caccia) e Gabriele Sperandio. Le altre firme sono quelle di Alessandro Bratti, Luigi Boitani, Angelo Giuliani Betti, Paolo Lanfranchi, Pier Giuseppe Meneguz ed Enzo Valbonesi. In poche parole, la questione riguarda i calendari venatori.
Cosa farà Giorgia Meloni?
Come è facile appurare, i ricorsi animalisti fanno leva sul parere dell’ISPRA, non certo tenero con la caccia, un parere non vincolante ma di cui spesso i TAR tengono debitamente conto per bocciare i calendari. C’è da capire se Giorgia Meloni risponderà a questa missiva in cui l’ente viene definito senza mezzi termini “un istituto che da danni gode della stima del mondo scientifico italiano, europeo e internazionale”.