L’ultimo post pubblicato su Facebook da Cristiano Di Pietro, consigliere regionale del Molise con delega alla Caccia, ha illustrato alcuni dati interessanti sui cosiddetti extra-regionali. Nel corso di due riunioni informali a cui hanno preso parte i presidenti dei tre Ambiti Territoriali di Caccia molisani e i presidenti delle associazioni venatorie riconosciute in questo territorio, Di Pietro ha chiesto un parere sugli ingressi in questione.
Nonostante la volontà di enfatizzare al massimo lo spirito di condivisione col mondo venatorio, non è stato dato nessun parere esplicito in merito. Proprio per questo motivo ci si è regolati in base alla legge attualmente in vigore. Rispetto alla stagione venatoria 2017-2018, come stabilito dal tredicesimo comma dell’articolo 22 della Legge Regionale 19 del 1993, è stata presa in considerazione la capienza venatoria dell’intero territorio regionale.
Il calcolo deriva dalla programmazione venatoria, di conseguenza i cacciatori non residenti in Molise da ammettere saranno 1200. La ripartizione è presto detta: la metà esatta (dunque 600) potranno esercitare l’attività venatoria nei territori dell’Ambito Territoriale di Caccia 2 Termoli. Altri 300 potranno accedere alle aree dell’ATC 1 Campobasso e gli ultimi 300 cacciatori verranno autorizzati all’interno dell’ATC 3 Isernia.