Il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste on. Francesco Lollobrigida ha annunciato i membri del comitato faunistico-venatorio nazionale. La scelta dei componenti ha suscitato alcune polemiche, soprattutto da parte dell’Arcicaccia, che ha contestato i criteri utilizzati per selezionare i rappresentanti, lamentando il fatto che nessuno dei suoi dirigenti sia stato incluso nel comitato, nonostante rappresenti una delle principali associazioni venatorie del Paese. I tre rappresentanti delle associazioni venatorie nominati dal Ministro sono Massimo Buconi, Paolo Sparvoli e Lamberto Cardia, rispettivamente presidenti nazionali di Federcaccia, Libera Caccia ed Enalcaccia. Secondo il Ministro, la scelta è stata basata sul criterio della “maggior consistenza” delle associazioni.
Potrebbe comunque esserci la possibilità che, alla scadenza del primo biennio d’attività del comitato, avvenga una rotazione dei rappresentanti per includere anche i rappresentanti delle associazioni venatorie attualmente escluse.
Va sottolineato che potrebbero esserci stati degli errori materiali nella stesura del decreto, poiché sembra che ci sia un’incongruenza riguardo al numero di rappresentanti della Conferenza delle Regioni. Alla fine della riunione che li ha designati, si fa riferimento a tre rappresentanti, ma nella lista fornita ne sono indicati solo due: Giovanni Carlo Lattanzi (Lazio) e Andrea Massari (Lombardia).
I membri effettivi del comitato includono Donato Monaco, presidente supplente per delega del governo, e Roberto Cicinelli, rappresentanti dei ministeri dell’Agricoltura e dell’Ambiente. Altri membri sono Roberta Artioli (Province), Roberto Cocchi (Ispra), Niccolò Sacchetti (Coldiretti), Donato Rotundo (Confagricoltura), Vincenzo Stabile (Gruppi di ricerca ecologica), Domenico Fulgione (Unione zoologica italiana), Gianluca Di Giannantonio (Enci), Pier Giuseppe Meneguz (delegazione italiana del Consiglio internazionale della caccia) e Anna Maria Procacci (Enpa).
Il comitato faunistico-venatorio nazionale ha un ruolo cruciale nella gestione della fauna e della caccia in Italia, e l’inclusione di rappresentanti da diverse organizzazioni è fondamentale per garantire una gestione equilibrata ed efficace. Ci auguriamo che il comitato possa svolgere un lavoro costruttivo per il bene dell’ambiente e delle attività venatorie nel nostro Paese.